Quando si cucina, la ventilazione deve essere attiva.
E su questo non si discute!
Ma… quando spegnerla?
Normalmente viene consigliato, a sessione di cucina ultimata, di lasciare la cappa accesa per altri 10/15 minuti. Ciò per rimuovere gli eventuali odori ed i VOC, composti organici volatili, che si formano nell’aria e che sono potenzialmente dannosi per la salute.
Una recente ricerca ha però trovato delle prove che suggeriscono di effettuare un’altra piccola operazione: aprire porte e finestre (ne bastano due, possibilmente ai lati opposti della cucina).
Lo studio (consultabile QUI), pubblicata agli inizi del 2025, è stata condotta da un team di ricercatori della National University di Taiwan.
Tra le conclusioni si legge che l’utilizzo di entrambe le porte, anteriore e posteriore, crea una forte convezione, la quale contribuisce a rimuovere oltre il 95% degli inquinanti residui di cottura in 10 minuti.
Al contrario, l’utilizzo continuato della cappa di aspirazione dopo le operazioni di cucina può sì alterare la direzione del flusso d’aria, ma non migliora necessariamente la rimozione degli inquinanti.
La concentrazione di particolato residuo è influenzata principalmente dal moto di ventilazione naturale. Inoltre, la corrente creata da due sbocchi di aria esterna posti trasversalmente rimuove più efficacemente gli inquinanti rispetto all’apertura di una sola porta. Ciò vale soprattutto in inverno, in quanto detto moto convettivo interrompe l’effetto di stratificazione del flusso d’aria: questo può portare alla creazione di una fascia di aria fredda ed inquinata ad altezza d’uomo.
Allora sì… usate le porte, ma anche una buona cappa!
Una cappa ALUMINOX, per esempio!