Una cappa in cucina serve principalmente per tre scopi: aspirazione del calore così da creare un equilibrio termico: l’aspirazione di composti organici volanti potenzialmente dannosi; e, infine, l’aspirazione degli odori.
Vediamo quest’ultimo punto: cosa sono gli odori?
L’odore è una emanazione, che viene trasmessa attraverso l’aria, e percepita dall’apparato olfattivo.
Le responsabili di queste percezioni sono le cosiddette particelle odorigene, dette anche molecole. Trattasi di minuscole particelle presenti nell’aria che, una volta inalate, stimolano i recettori olfattivi nel nostro naso. Questa stimolazione viene poi trasmessa al cervello, che la interpreta come un odore specifico.
Quindi sì: gli odori non sono altro che la nostra interpretazione sensoriale di queste particelle odorigene.
Esse sono così piccole, direi microscopiche, da potersi diffondere facilmente nell’aria. Tendono a evaporare facilmente, facilitando la loro dispersione nell’ambiente.
Catalogarle è un po’ difficile. Forse è più facile individuare delle famiglie di odori, come abbiamo già fatto in un altro post.
Brevemente, appartengono a quattro tipi di composti:
– Composti ossigenati, dall’odore tipicamente forte e “chimico” (Alcoli, Aldeidi, Chetoni, Eteri, Esteri…). Alcuni sono decisamente sgradevoli.
– Composti azotati: odori “decisi”, non necessariamente sgradevoli
– Composti solforati: odori molto pungenti, simili all’aglio. Alcuni sono gradevoli se in piccoli dosi
– Composti aromatici: come quelli floreali o di agrumi.
Ecco, ogni odore deriva dalla combinazione di queste molecole odorigene. Che sia sgradevole o piacevole, pungente o dolciastro, forte oppure appena percettibile.
Il fine però dell’aspirazione professionale è però far sì che gli odori della cottura, spiacevoli o meno, non travalichino i confini della cucina per finire in sala.
Perché il cibo fa sì un buon odore. Ma forse è meglio quando proviene dalla pietanza piuttosto che dalle fumane di cottura!
E perché restino in cucina, scegliete le cappe ALUMINOX!