L’importanza delle Spezie

Guardate nella vostra credenza. Ci troverete sicuramente cosa ha influenzato gli equilibri geopolitici e commerciali per millenni: le spezie.

Per andare alla radice, dobbiamo partire da molto lontano. Al tempo del Periodo Protodinastico: terzo millennio avanti cristo, anno più, anno meno.

Risalgono ad allora i primi documenti che attestano un commercio di spezie.

Da lì, per millenni, questi particolari tipi di scambi hanno coinvolto civiltà storiche, popoli, imperi ed in seguito Nazioni.

Per il commercio delle Spezie sono stati siglate alleanze, si sono dichiarate guerre (di mezzo c’erano sempre inglesi, olandesi e portoghesi…), sono state esplorate nuove terre e nuovi mari, con investimenti in termini di ricchezze e forza lavoro che non trovano pari nella storia dell’umanità.

In conclusione: le spezie hanno avuto, per quanto indirettamente, una importanza cruciale nella Storia dell’Umanità.

Ma perché? Cosa avevano le spezie di così speciale?

Le spezie erano considerate innanzitutto medicinali: non a caso lo speziale era considerato alla stregua di un farmacista odierno.

Sia chiaro, nella maggior parte dei casi venivano loro attribuite delle proprietà curative che in realtà non avevano. Ma le spezie erano belle e rare… secondo i luoghi comuni dell’epoca, dovevano anche fare bene alla salute!

Le spezie, come oggi, venivano anche usate per condire gli alimenti. Ma non di certo nella tavola della gente comune. Erano infatti anche degli status symbol. In quanto preziose ed esotiche, il loro utilizzo a tavola dava lustro al padrone di case.

E poi, un altro uso alimentare: quello della conservazione. Quando non c’erano frigoriferi, le spezie aiutavano a fare stagionare le carni (ma anche il pesce) e farli così rendere meno vulnerabili a microbi e batteri, oltre che per dare sapore.

Spezie, si diceva… come quelle che vedete in foto, usate per la stagionatura di alcuni lonzini nell’Armadio Climatico INOX BIM.

P.S.: