Tra gli artisti più eccentrici del Cinquecento, merita una menzione d’onore il milanese Giuseppe Arcimboldo.
Arcimboldo era famoso per i suoi ritratti caricaturali, in cui i volti di uomini e donne venivano spesso raffigurati per mezzo di un collage di oggetti che avevano a che fare, direttamente o meno, al soggetto rappresentato.
Prendiamo ad esempio il dipinto intitolato “Il Cuoco“: questo è una “natura morta” che immortala degli arrosti in procinto di essere impiattati; se si capovolge il quadro però, il dipinto diventa un ritratto “grottesco” di un volto umano.
Il pittore milanese era solito giocare con la “pareidolia“, l’istintiva tendenza a trovare forme familiari in immagini sfocate.
Comunque: se vuoi ammirare “Il cuoco”, devi andare al Nationalmuseum di Stoccolma.
Se vuoi diventare un cuoco tu stesso, posso fornirti l’attrezzatura giusta a questo scopo.