Poco si sa della vita del pittore olandese Matthias Stomer.
Sappiamo che nacque nel 1600 nei pressi di Utrecht. Appassionato sin dalla infanzia della pittura di Caravaggio, si trasferì in Italia finalmente all’età di 30 anni, forse proprio per seguire le orme lasciate dal maestro dell’arte barocca.
Vivrà in Italia, precisamente al meridione, per il resto della sua vita.
Uno degli “shock culturali” che il pittore olandese dovette probabilmente affrontare fu quello dei “mangiatori di maccheroni“, una presenza ordinaria nelle città del sud Italia.
La pasta veniva bollita in grandi calderoni agli angoli delle strade, condita con lardo e formaggio grattugiato, pepe o origano (ci vorranno altri 200 anni prima che la salsa di pomodoro diventi comune).
Venduto a mo’ di “street-food“, i suoi consumatori lo mangiavano a mani nude, senza preoccuparsi troppo delle condizioni igieniche.
Non possiamo certo sapere cosa ne pensasse Stromer di tutto questo. Sicuramente non lo lasciò indifferente, tanto che rappresentò uno di questi “Mangiamaccheroni” in uno splendido quadro.
Il dipinto, datato intorno al 1630, si può ammirare al Museo di Capodimonte a Napoli.
Ma se sei più che ai dipinti che raffigurano la pasta, sei interessato alla pasta stessa, ho delle ottime attrezzature da consigliarti!