Quanto son belle le “guide dei vini”?
Sai di cosa parlo, no?
Quelle guide sulla degustazione di vini, con informazioni tecniche e talvolta storiche? Sì … a volte sono di parte, o troppo accademici, o forse pubblicizzano (velatamente o meno) uno o più marchi. Ma sono comunque fantastiche!
E sai quando è uscita la primo “Guida dei vini”? Fu durante il tardo Medioevo!
Annus Domini 1224: un poeta normanno di nome Henry D’Andeli scrive “La bataille des vins” (La battaglia dei vini) un racconto in prosa di un “concorso vinicolo”, organizzato dallo stesso re di Francia, Filippo II.
Diversi funzionari della Corona sono stati inviati dal Re in persona in tutto il mondo conosciuto: il loro compito è di raccogliere i migliori vini bianchi in circolazione, al fine di classificarli.
Un prete inglese è il “gran giurì”: a lui è assegnato l’onere/onore di assaggiare i vini, e poi pronunciare una “scomunica” se il vino è cattivo (escludendolo dalla competizione), oppure tenerli in gara, finché non ne rimane uno solo.
Per la cronaca, alla fine il vincitore sarà un vino di Cipro. Non si sa con certezza quale sia questo vino, ma si pensa che si tratti della “Commandaria“, un vino ambrato dolce da dessert, con alle spalle una lunga storia, che può essere fatta risalire addirittura all’800 aC