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Il Formaggio Vegano, è un Formaggio?
Inizierò con un piccolo aneddoto:
Ad aprile, la giuria dei “Good Food Awards“, un prestigioso premio che riconosce “il contributo dei produttori di cibo artigianale americani nella creazione di una filiera alimentare valida, autentica e responsabile“, ha annunciato i finalisti nella categoria “Best Cheese“.
Tra questi, c’è il Blue Cheese di “Climax Foods“, un tipo di formaggio vegano.
Ricorda, almeno visivamente (non so nel gusto… non l’ho mai assaggiato!), i tradizionali “cugini” sottoposti a venature blu.
Beh, non vi sorprenderà sapere che qualcuno non l’ha presa bene…
Il prodotto Climax è stato rimosso dall’elenco dei finalisti, ufficialmente squalificato, perché non soddisfaceva gli standard GRAS (Generally Regarded As Safe – una attestazione di qualità del prodotto alimentare), e quindi non era “pronto per la vendita al dettaglio“.
Tutte accuse che Climax ha rispedito al mittente, poiché il loro prodotto era già presente nei menù di diversi ristoranti (tra cui il prestigioso “Eleven Madison Park” di New York, premiato con tre stelle e completamente vegano) e sarebbe stato introdotto sul mercato al dettaglio poco dopo.
Ma torniamo alla domanda iniziale:
Per alcuni anni, ci sono state controversie legali su questo argomento.
Nel 2017, la Corte UE ha stabilito che i “prodotti a base vegetale” non possono avere nomi “che richiamano i latticini“.
La Canadian Food Inspection Agency (Autorità canadese per il controllo alimentare) si è espressa sulla correttezza della nomenclatura “formaggio vegetale al 100% senza latticini“.
Nel 2019, l’associazione britannica dei produttori di prodotti caseari (UK Dairy) ha chiesto a un produttore di prodotti vegani di smettere di usare la parola “formaggio” per descrivere prodotti senza latticini.
Nel 2021, il Dipartimento per l’Alimentazione e l’Agricoltura della California ha chiesto a un’azienda di formaggi completamente vegana di astenersi dall’etichettare i propri prodotti come “formaggio“. La suddetta azienda li ha citati in giudizio a sua volta. Ed ha vinto.
Per concludere
Il formaggio è un latticino. Deriva dal latte. Lo sappiamo tutti.
Senza pregiudizio per il fatto che tutti hanno il diritto di mangiare ciò che vogliono.
Ma perché insistere a chiamare un surrogato come un prodotto alimentare che, per scelta etica, si è deciso di evitare?
Lo stesso ragionamento potrebbe applicarsi alla bistecca di cavolfiore, alla salsiccia di seitan e/o ai “fleggs“.
Be’, questa è la mia opinione personale!
