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Sono parecchi i vantaggi che ne ricava un ristorante nel dotarsi di una cucina ad induzione: risparmio energetico, maggiore facilità nelle operazioni di pulizia, riduzione dei tempi di cottura, ed altro!
Tuttavia, uno dei contro è la facilità con cui si forma la condensa.
Come funziona l’induzione
Il piano ad induzione, infatti, avvalendosi di energia elettromagnetica, riscalda fa si che il calore venga generato nelle pentole e/o padelle: non riscaldando quindi l’aria circostante.
Le superfici circostanti il piano di cottura e la cappa (e le eventuali paratie, oppure i pensili) rimarranno fredde, soprattutto nelle stagioni invernali.
Quando il vapore (caldo) entra in contatto con queste superfici (fredde), si verifica una netta variazione termica che porta alla formazione di piccole gocce di condensa, che possono sgocciolare oppure scivolare giù.
Le gocce di condensa, magari apparentemente innocue, possono portare gradualmente ad alcuni problemi, essendo l’acqua potenziale veicolo di germi e batteri. Oltre che “legarsi” al grasso sui filtri metallici della cappa ed ostruirli. Oppure, peggio ancora, sgocciolare sulle pietanze in preparazione.
Come ovviare al problema?
Innanzitutto, accendere la cappa 10 minuti prima e tenerla sempre in funzione: può sembrare un paradosso, ma una costante ventilazione riduce l’incidenza della condensa.
Pulire, appena possibile, le zone dove viene creata la condensa.
Utilizzare i coperchi al fine di contenere il vapore.
E, last but not least, dotarsi di una cappa con canale di raccolta e valvola per lo scarico condensa!
Le piccole gocce, infatti, si uniranno alle grandi per il fenomeno chiamato coalescenza; le gocce, ora più grosse e quindi più pesanti, cadono in una zona di raccolta, che potrà essere comodamente svuotata per mezzo di una valvola.
A proposito: tutte le cappe di Aluminox sono dotate di una valvola per lo scarico della condensa!
Per maggiori informazioni, non esitate a contattarci!
