La nomenclatura dei piatti vegani richiama spesso i loro “zii” a base di carne. Sugli scaffali dei supermarket possiamo trovare infatti: lasagne vegane, formaggio vegano, pesto vegano, carbonara vegana. E, andando un po’ oltre, salsicce vegane e bistecche vegane…
Ciò non ha mai mancato di sollevare polemiche, sia da parte della comunità vegana che degli “onnivori”.
Analizzerò due vantaggi e due svantaggi riguardo a questa pratica, che sembra essere comune in tutte le parti del mondo.
Dunque, analizziamo vantaggi e svantaggi.
I PRO
1) vedendo un nome facilmente riconoscibile di un piatto, ci si può aspettare cosa trovare dal punto di vista sia visivo, sia in termini di consistenza, che magari in termini di sapore (anche se non esattamente uguale al 100%). Se leggo sul menu “lasagne vegane”, so come vengono servite, che tipo di consistenza hanno, la presenza di besciamella senza latte e pasta sfoglia senza uova, e così via.
2) un secondo pro è che così è più facile presentare l’alternativa al consumatore.
Se vedo “latte di riso”, capisco che è una bevanda alternativa al latte, non solo per il gusto ma anche per i valori nutrizionali (anche se entrambi non saranno mai identici, ovviamente!).
I CONTRO
1) beh, prima di tutto la confusione che si genera nel consumatore. Alcuni anni fa c’è stata una controversia in Canada sul “formaggio di anacardi”. Può essere etichettato come “formaggio” sulla confezione? Oppure ciò è fuorviante per i consumatori? Secondo me il solo simbolo internazionale Vegan OK (vedi sotto) dovrebbe essere di per sé un buon indicatore della mancanza di latte, ma posso capire che più chiarezza c’è nelle etichette, meglio è per tutti.
2) come ha scritto una famosa blogger vegana, Jacqueline Bodnar: dare ai cibi vegani il nome di cibi a base di carne non farà altro che sminuire la dignità del cibo a base vegetale, rendendolo una blanda copia dei cibi a base di carne, come se quest’ultimo fosse vero cibo e l’alternativa vegana un mero surrogato.
Infine: utilizza pure le attrezzature Inox Bim per la cottura e la conservazione sia di verdure che di carne o pesce.
Indipendentemente da come vuoi chiamarli!