C’è un mercato che, almeno nel cosiddetto Emisfero Occidentale, così come nell’Estremo Oriente, sembra non aver conosciuto battute d’arresto.
Sto parlando del business dei legumi.
Significativamente, tutti i dati degli ultimi 10 anni mostrano un notevole aumento delle quantità di legumi acquistati e consumati.
In aggiunta a ciò, le previsioni di vendita per i prossimi 5 anni sono abbastanza rosee, sia negli USA che nell’Unione Europea (non così ottimistiche in Gran Bretagna, dove la domanda è comunque cresciuta gradualmente nell’ultimo decennio).
Così come in Cina: un Paese dove il consumo pro capite di legumi aumenta di anno in anno.
Perché questo aumento della domanda su scala globale?
Beh, ci sono molte possibili ragioni.
I legumi sono ricchi di proteine, fibre, vitamine e minerali. In sintesi, i capisaldi di quella che chiamiamo una dieta sana ed equilibrata.
Molti studi affermano che i legumi possono ridurre il colesterolo, supportare la gestione del peso attraverso risposte glicemiche e favorire la salute dell’apparato digerente.
La sensibilità di una porzione sempre crescente della popolazione mondiale al tema della corretta alimentazione sembra spingere la linea del grafico verso l’alto.
Una tendenza alimentare che sembra non conoscere confini è segnata dal numero sempre crescente di persone che adottano diete vegetariane o vegane.
E tutti sappiamo che i legumi sono un’importante fonte di proteine vegetali, che rappresentano la principale alternativa alle proteine di origine animale (se possano o meno essere dei perfetti sostituti è un altro discorso).
La produzione di legumi richiede meno acqua e genera meno emissioni di gas serra rispetto alla produzione di carne. Di conseguenza, il consumo sempre crescente di legumi è anche il risultato di una scelta più environmental friendly.
Sono in forte crescita le nuove tendenze culinarie (parlo soprattutto dell’emisfero occidentale) che promuovono l’utilizzo dei legumi.
Basti pensare ai poke hawaiani, o ai prodotti trasformati simili alla carne, come hamburger vegani e quant’altro (personalmente avrei qualche dubbio sulla loro sostenibilità, ma ne parleremo un’altra volta!).
Inoltre, la riscoperta della cucina tradizionale europea passa anche dall’utilizzo di ceci, piselli, fagioli, lenticchie, ecc.!
Infine, nonostante un aumento dei prezzi a due cifre nel periodo 2020/2023, i legumi sono ancora generalmente economici e disponibili in molte forme, compresi i legumi secchi, in scatola o congelati, rendendoli una scelta conveniente per molti consumatori.
Oppure per chi non sa cucinare…
In ogni caso, se invece tu sai cucinare, e hai bisogno di attrezzature professionali, il sottoscritto sarà lieto di aiutarti!
PS: nella remota possibilità vi starete chiedendo cosa c’è nella foto, quelle sono lenticchie e ceci neri!