Avete familiarità con il Feng Shui?
Molto brevemente: quel principio di origini cinesi antiche (e piegato al marketing ben più “occidentale” e moderno) che vede nella corretta disposizione del mobilio di casa la via corretta per l’armonia e l’equilibrio.
Beh, c’è anche un “Feng Shui” nella cucina professionale.
Per quanto qui non c’entrino energie positive, né “yin e yang“.
Anzi, c’è molto meno misticismo.
E più praticità.
Nella fattispecie: una corretta disposizione dei macchinari nella linea cottura può portare un risparmio energetico nell’aspirazione.
Forse suonerà strano, almeno ai profani, ma a sostegno di ciò ci sono stati esperimenti empirici e diversi paper scientifici.
Sì, vero… Il dubbio sorge spontaneo: non è sempre la stessa quantità di fumane che si sviluppa?
Beh, no!
Almeno stando a quanto scritto in uno studio del 2006, finanziato dalla ASHRAE, acronimo per “American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers” (in soldoni: un ente che raccoglie ingegneri e tecnici dell’areazione), intitolato “Effects of appliance diversity and position on commercial kitchen hood performance“.
Il primo passo è stato categorizzare a seconda dalla quantità di fumane che emettono: light-duty (come forni a convezione e cuocipasta), medium-duty (ad esempio: friggitrici o fry-top), heavy-duty (come cucine a gas a fiamma libera) ed extra-heavy duty (attrezzature che utilizzano combustibili solidi quali legno o carbone).
Da qui si è proceduto alle prove vere e proprie, con risultati forse inaspettati.
Ad esempio: lo sapevate che i macchinari situati alla fine della linea cottura, convogliando verso il centro, creano un pennacchio termico che “guida” le altre fumane (anche di cotture più gravose) verso il centro della cappa e la zona dei filtri?
Ergo, è fortemente suggerito di posizionare un macchinario “light-duty” ai limiti esterni della linea cottura.
E, qualora possibile, posizionare i macchinari contigui al muro (meglio se ad una paratia d’acciaio), in quanto questo attirerà il “pennacchio termico“, facendo sì che questo non si disperda facilmente (con conseguente minor sforzo di motore e ventilatori).
Il tutto a patto che ci sia un maggior debordo frontale, si raccomandano gli autori!
Una sorta di Feng Shui, insomma. Ma con attrezzature, fumi e pennacchi…
Se non siete pratici dell’argomento, meglio farvi consigliare da un installatore esperto.
E per quanto riguarda la cappa, sicuramente meglio sceglierne una Aluminox!