Per quanto si possa aver odiato la matematica da bambini, essa riappaiono sempre nella nostra vita quotidiana, da adulti.
Anche nelle cucine dei ristoranti!
Nella fattispecie, la formula per calcolare la portata d’aria delle cappe.
Anzi: le formule!
Niente di difficile, per essere. Nulla per cui scomodare Gauss o Keplero.
Ma è comunque un calcolo importante, ed è meglio lasciar fare gli esperti.
Anche perché non porta ad un valore certo ed univoco: occorre sempre limare i risultati, e considerare altre variabili, che purtroppo sono molte e diverse, come vedremo.
Proprio per questo non andremo nello specifico.
Ogni installatore ha un suo metodo (e di certo noi non vogliamo bypassarli).
E, come ho scritto sopra, ci sono tanti, troppi, “se” e “ma”….
Quindi, analizziamo piuttosto quali sono i parametri di cui potete avere bisogno per calcolare la portata d’aria necessaria:
Innanzitutto il volume del locale, che sia cucina o altro.
Può venire calcolata la portata in modo che questa soddisfi detto volume moltiplicato per un numero che va dalle 5 alle 10 volte (oppure… no!)
Il perimetro della cappa, ovvero larghezza e profondità.
Possono venire presi in esame anche le dimensione degli slot (tenendo conto dei filtri…).
E dopo: velocità di cattura, distanza della cappa dalle sorgenti termiche, geometria stessa della cappa, tipo di cottura, pennacchio di fumo.
E non complichiamoci la vita con le correnti di disturbo…
Insomma, meglio unire la teoria alla pratica.
Utilizzare formule ideali (ognuno ha la sua “preferita”), da smussare con osservazioni empiriche.
Ed usare una buona cappa, sennò far calcoli è solo una perdita di tempo!