Nella tradizione culinaria italiana c’è una “prassi” che, per quanto consolidata, ancora è ritenuta non consona al bon ton: l’usanza del fare la scarpetta.
La sua definizione enciclopedica è «raccogliere il sugo rimasto nel piatto passandovi un pezzetto di pane infilzato nella forchetta, o più comunemente tenuto tra le dita», per quanto fare la scarpetta rappresenta molto di più.
È un tacito, ma abbastanza sincero, modo di dire che si è apprezzato il condimento!
Con molta probabilità il suo nome viene dalla immagine di una scarpa che “spazza” quello che è rimasto nel piatto, fino a renderlo così pulito da sembrare appena uscito dalla lavastoviglie!
Quindi, sì un gesto di golosità (per quanto guardato di traverso dai “puristi”), ma dettato da una pragmaticità che oggigiorno è (fortunatamente) apprezzata: il cibo non va sprecato.
Né tantomeno va sprecato un buon sugo. Che sia con la pasta, con le posate o, appunto, con un pezzo di pane a fare la scarpetta.