Dalla seconda metà del XVI secolo, e fino al periodo napoleonico o giù di lì, un fenomeno ha spopolato tra le famiglie più nobili d’Europa: la Wunderkammer.
Per quanto questo nome, tradotto letteralmente dal tedesco sta ad indicare stanza delle meraviglie: inizialmente si trattava di un armadio di legno, di dimensioni più o meno ampie, dove venivano riposti non solo cimeli preziosi, ma anche reperti storici e di interesse culturale e naturalistico, come prototipi di nuove intenzioni, monete antiche, animali impagliati e ritrovamenti fossili.
Insomma, un vero e proprio “armadio delle curiosità” (i più ricchi avevano addirittura una intera stanza) messi a disposizione di ospiti, ed a volte anche, in certi giorni dell’anno, di visitatori di ogni ceto e classe, che segnò il primo passo verso la costituzione dei musei come li conosciamo oggi.
Che poi, è proprio quello che sto cercando di fare di questo sito: un armadio “virtuale” di curiosità.
A proposito, Inox Bim ha un range completo di armadi spogliatoio e da riposto. Reali, non virtuali.