Il minestrone è un piatto della tradizione italiana.
Ne è prova di ciò il fatto che è scritto in italiano sui menù dei ristoranti di tutto il mondo.
Ma la cosa migliore di questa pietanza è che non ha una ricetta. Ossia, nessun purista della tavola potrà mai affermare che esiste una ricetta ufficiale, oppure un modo tradizionale di cucinarlo o chissà quali altri riti da seguire.
Già in auge presso i popoli italici (Liguri ed Etruschi), originariamente preparato con lenticchie, cipolle, funghi e altri ortaggi disponibili nell’area mediterranea, fu in seguito adottato dai romani, i quali ne fecero delle proprie versioni (perché questo è quello che facevano fondamentalmente i romani: prendevano da altre culture ed adattavano alle loro abitudini).
I sudditi dei Cesari preparavano il loro minestrone aggiungendo anche vari tipi di carne e farro (i romani amavano davvero il farro … lo mettevano ovunque).
In conclusione… ti va di fare un minestrone? Usa gli ingredienti che ti piacciono di più.
Il nome stesso deriva dal verbo latino ministrare, che significa “servire“.
Non servire con questo o quello.
Semplicemente servire.