Quanto sarebbe bello avere un piatto che porta il tuo nome?
John Montagu, 4 ° conte di Sandwich, era un devoto appassionato delle carte da gioco.
Il cribbage lo catturava così tanto che non aveva intenzione di interrompere la partita nemmeno per pranzare.
Era solito quindi chiedere al suo cameriere di mettere una fetta di manzo tra due fette di pane. L’idea non sembra essere eccessivamente brillante. Ma questo piatto si chiama ancora sandwich, no? (italianizzato da D’Annunzio in tramezzino, ma quella è un’altra storia!)
E i nachos? Ebbene, anche questi prendono il nome dal loro inventore: lo chef messicano Ignacio Anaya Garcia, meglio conosciuto con il suo soprannome, “Nacho”.
Il suo ristorante a Piedras Negras, vicino al confine tra Stati Uniti e Messico, era regolarmente visitato dalle mogli degli ufficiali americani, i cui mariti erano di stanza nella vicina base aerea di Fort Duncan.
Un giorno (nel 1940) le signore chiesero “uno spuntino nuovo, diverso dal solito”: così Nacho le accontentò con quello che solo pochi decenni dopo diventerà uno degli snack più apprezzati al mondo.
1889: la coppia reale italiana fa visita a Napoli.
Il pizzaiolo Raffaele Esposito, decide di omaggiarli di una pizza a base di pomodoro, mozzarella e basilico: condimenti che ricordano il verde, bianco e rosso del Tricolore.
La Regina, chiamata Margherita, lo trovò delizioso e inviò una lettera di ringraziamento a Esposito.
Raffaele, giustamente orgoglioso di tale complimento, ribattezzò nel suo menù questo tipo di Pizza come Margherita.